A TORINO UN ALTRO GOLDEN BEAR: IN ARRIVO LUKE RUBENZER

Gli esiti degli esami a cui si è sottoposto il quarterback Chase Venuto sono impietosi: lesione del legamento crociato anteriore, e stagione finita. Termina dunque la sfortunata “campagna italiana” della famiglia Venuto, con il figlio che farà compagnia al padre Jason, esonerato, nel viaggio di ritorno verso gli States.

I Giaguari però non considerano affatto finita la loro stagione 2018, e dopo aver ingaggiato Jeremy Brigham come nuovo head coach sono corsi ai ripari in tempo record anche sul fronte import: già venerdì prossimo infatti atterrerà a Caselle Luke Rubenzer, ex compagno di squadra di Fabiano Hale all’Università di California Berkeley.

Rubenzer è approdato ai Golden Bears dopo una carriera liceale mostruosa, che gli è valsa un’ottima posizione nella classifica dei maggiori siti di “recruting”, che si occupano di valutare i migliori prospetti in arrivo dai licei per le squadre universitarie: tre stelle e la posizione numero 12 tra i quarterback “dual threats” dell’intera nazione.

A California Luke era chiuso dal talentuosissimo Jared Goff, scelto poi al primo giro dagli allora Saint Louis Rams della NFL, ma il coaching staff dei Golden Bears ha comunque trovato il modo di sfruttare il suo talento, convertendolo a difensore, nel ruolo di safety.

Rubenzer ha avuto un’ottima carriera, che lo ha portato a mettere a segno 123 tackles di cui 3 per perdita di terreno, 4 intercetti, 5 pass breakups e 3 fumble ricoperti, giocando diverse partite da titolare.

Da rookie Rubenzer è inoltre subentrato a Goff in molte circostanze: quando era previsto un “pacchetto” rinforzato sulle corse, Luke veniva impiegato come quarterback nella run/pass option, e ha conseguito ottime statistiche: 52 corse, 225 yards e 3 touchdown, a cui si aggiugono 2 touchdown su passaggio.

Anche i Giaguari cercheranno di sfruttare al massimo tutte le doti di Rubenzer, utilizzandolo sia in attacco che in difesa. I gialloneri dovranno però tenere conto del regolamento, che prevede l’utilizzo in campo di un solo import senza passaporto italiano per volta: mai dunque lui ed il suo ex compagno di squadra Hale potranno condividere il “gridiron”.

Quando Rubenzer verrà utilizzato in difesa nessun problema, in quanto potrà tranquillamente partecipare al gioco insieme a Brian MIchitti, il terzo import torinese, in quanto quest’ultimo oriundo. Nel caso in cui coach Brigham decidesse di utilizzarlo come quarterback, però, Hale dovrà accomodarsi in panchina.

I possibili scenari sono molteplici: Brigham potrebbe decidere di utilizzare Rubenzer come quarterback puro e spostare Hale in difesa (probabilmente nel ruolo di end o linebacker), farlo giocare essenzialmente in difesa – lasciando la guida  dell’attacco ad Andrea Morelli per continuare a sfruttare la potenza di Hale sulle corse – oppure potrebbe addirittura preparare partita per partita diversi “pacchetti” offensivi, utilizzando gli import in tutti i modi sopra descritti a seconda delle diverse situazioni di gioco.

Difficilmente Rubenzer potrà già essere disponibile contro i Rhinos nella prossima sfida dei Giaguari, ma sicuramente lo sarà per quella successiva contro i Seamen, ed è già in contatto con l’intero coaching staff per iniziare a studiare le strategie della squadra ed essere subito pronto a contribuire.

L’acquisto di Rubenzer non può che arricchire di talento il roster dei Giaguari, e nelle speranze del Presidente Roberto Cecchi il nuovo import aiuterà la squadra a dare una secca sterzata alla stagione, partita male ma tutt’altro che conclusa.

Cecchi ci crede, e gli sforzi profusi con tutti questi investimenti a stagione già iniziata ne è la controprova. Ora sarà la squadra a dover ripagare la fiducia della dirigenza tornando a vincere.