I tanti infortuni, che hanno colpito sia la linea d’attacco che quella di difesa, la mancanza dell’import Brian Michitti per squalifica, l’alto valore dell’avversario sono sicuramente variabili di cui tenere conto, ma non giustificano la pesante sconfitta subìta dai Giaguari per mano dei Panthers Parma, che hanno sbancato il Primo Nebiolo con un eloquente 49-6.
Ci sarà sicuramente qualcosa da cambiare in futuro, per poter almeno provare a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Per quanto pesante nel punteggio una sconfitta è comunque “solo” una sconfitta, conta una casella nel record della squadra alla stessa stregua di un’altra in cui magari la differenza tra le squadre in campo è stata di un solo punto. Di strada davanti ce ne è ancora tanta, di tempo ed occasioni per rifarsi anche.
Questo il concetto che coach Jay Venuto dovrà passare ai suoi ragazzi: è fondamentale non perdersi d’animo, e ripartire da quelli che sono i punti fermi e aspetti positivi mostrati dalla squadra finora, che comunque ci sono stati.
Come ad esempio il runningback Fabiano Hale, che anche contro i Panthers ha dimostrato di esserci e di poter sostenere la squadra sia sul gioco di corsa che su quello di passaggio, ma anche sul quarterback Chase Venuto, che ha mostrato un’ottima presenza in una partita decisamente complicata.
La cronaca della partita si può racchiudere nel racconto del primo tempo, in cui i Panthers sono andati avanti per 14-0 grazie a due touchdown pass lanciati da Monardi per Alinovi e Durham (incontenibile l’ex NFL), a cui è seguito l’unico lampo della partita dei giallo neri, che prima sono riusciti a fermare i ducali quando sembrava potessero portarsi ulteriormente avanti, e poi hanno imbastito il drive del 6-14, nato da un numero da circo di Enrico Iuliano, autore di una ricezione difficilissima, e da quello di Fabiano Hale, che dopo aver ricevuto una palla corta da Venuto si è involato fino ad un passo dalla end zone dei Panthers, per poi varcarla su corsa nel gioco successivo.
La segnatura è stata però poco più di un’illusione per i Giaguari, che prima dell’half time capitolano altre due volte per il provvisorio 6-28 con cui si è andati al riposo.
Nel secondo tempo ai Panthers basta un singolo gioco, il kick off return di Malpeli Avalli, per creare una voragine tra sé e gli avversari: da lì in avanti spazio alle seconde linee per entrambe le squadre, fino al 49-6 finale.
I Giaguari devono dimenticare in fretta perché sabato prossimo a Torino arrivano i Lions Bergamo, per una partita che è assolutamente da vincere: come detto di tempo ed opportunità ce ne sono ancora, ma il margine d’errore comincia a stringersi…
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