Massimo Martinetti nella Hall of Fame italiana

Come ogni anno, con l’appropinquarsi dell’Italian Bowl, la FIDAF ha reso noti i nomi dei tre personaggi che verranno introdotti nella Hall of Fame Italiana.

Quest’anno ci fa particolarmente piacere annunciare che uno dei tre nomi prescelti è quello di Massimo Martinetti, che andrà a raggiungere Mauro Dho (introdotto nel 2019) e Pietro Zoncati (introdotto nel 2017) tra i Giaguari che figurano nella Hall of Fame Italiana.

Figura di grande spicco del football torinese e piemontese, Massimo inizia con i Giaguari fin da giovanissimo. Nel 1983 il padre Vilmo diventa presidente dei Giaguari, carica che ricoprirà anche Massimo parecchi anni dopo.

Massimo matura qualche anno come quarterback dietro a dei mostri sacri come Pierluigi Coppa e Piergiorgio Orla finchè, nel 1987, ha la grande occasione di partire titolare.Un brutto infortunio ad una vertebra proprio alla prima di campionato lo obbliga a terminare anzitempo la stagione.

Nel 1990 decide di appendere il casco al chiodo per iniziare un percorso come allenatore che lo porterà ad avere molte soddisfazioni: una su tutte il quarto di finale di Golden League ottenuto con i Knights Alessandria nel 1995.

Tornato in “soccorso” dei suoi Giaguari nel 1997, quando la squadra dovette cambiare il proprio nome in Tigers per questioni extra sportive, Massimo riuscì nel giro di qualche anno a rientrare in possesso del nome strico della franchigia ricoprendo, nel frattempo, una miriade di funzioni amministrative e sportive in seno alla squadra.

Terminata anche la sua carriera di coach, le sue doti di tecnico e grande conoscitore del gioco lo hanno portato fino alla conduzione della Commissione Tecnica dove si è dimostrato un punto di riferimento per tutto il football nazionale contribuendo in maniera importante allo sviluppo del settore allenatori fino a quando la malattia che l’ha portato via prematuramente nel 2018 glielo ha permesso.